Al n. 2 di Via Vittorio Emanuele II, strada principale del Centro Storico Acheruntino, troviamo incassato sulla facciata di questa struttura un bassorilievo recante lo stemma Comunale di Acerenza. L’Araldica Civica viene concessa alla Universitas di Acerenza (così di distinguono le città dell’Italia meridionale dai Comuni del nord) nel 1476 dal Re Ferdinando I d’Aragona, detto Ferrante, come riporta l’epigrafe sottostante allo scudo : «Vetus, Florida, Fides Acheruntina. Per Regem Ferdinandum Coronata». Così come si legge nello Statuto Comunale all’ Art. 3 lo « Stemma Ufficiale del Comune di Acerenza, è uno scudo sormontato da una corona ducale, con al centro due mani che si stringono, dalla cui unione spunta una rosa. Sotto di esse sono riportate le lettere: “M. F.”, quale sigla di Maxima Fides». A differenza del bassorilievo in Via Vittorio Emanuele II, lo stemma attuale è una chiara modifica di epoca seicentesca, basta guardare quello della città di Napoli dello stesso periodo per notare la cornice “barocca” decorata da più volute, o di alti stemmi simili di altri comuni lucani come quello di Brienza. La corona ducale che sormonta il blasone è una concessione regia appunto del re Ferrante, il campo interno dello scudo seicentesco tondeggiante è di colore azzurro, in antico pigmento molto difficile da ottenere (lapislazzuli e fiore del Guado), divenne simbolo ed espressione di regalità. Al centro abbiamo la Dextrarum Iunctio, ovvero due mani che si congiungono dai lati opposti dello scudo, simbolo presente in molti bassorilievi e monili dell’arte romana come emblema nunziale o in epoca tardoantica viene riportato sulle monete con effige imperiale assieme alla dicitura Concordia. In Araldica infatti la terminologia tecnica per indicare due mani giunte è : Mani in Fede. Stretta dalle mani abbiamo una rosa gambuta, rappresentata al naturale, mostra il gambo di colore diverso. In araldica la rosa dimostra la grazia, la bellezza, l’onore, la soavità dei costumi, la magnificenza, la nobiltà e il merito riconosciuto, mentre la sigla sottostante M.F. riprende il tema della fiducia , infatti esprime la massima fiducia riposta nella cittadina. In poche parole i simboli dell’Araldica comunale sono spiegati dall’epigrafe regia del bassorilievo rinascimentale; Acerenza è Antica, quindi degna di essere coronata, Florida, omaggiata dalla rosa, simbolo di grazia e nobiltà, e Fedele, qualità ricordata con la stretta di mano.
(testo a cura della Pro-Loco Acerenza – www.prolocoacerenza.it)